La storia del Gruppo COSMARI è la storia della famiglia Traversa, che partendo dal suo principale rappresentante Giuseppe Traversa, ha creato, praticamente dal nulla, un’impresa vitale e moderna. Una storia, come tante ci sono state e ce ne saranno in Italia, di persone che si considerano parte di una comunità verso cui si sentono responsabili. 
 
Credere nelle proprie capacità ed in quella di tanti collaboratori che coltivano ambizioni, aspirazioni e lavorano per un futuro migliore; questa è l’idea di fare impresa che si evidenzia in queste righe. I risultati sono tangibili e le testimonianze sono tali da consentire di parlare con orgoglio dal 1975 di tanti anni di attività.

Immagini della famiglia Traversa

Le origini - Le radici di un territorio

La storia di Cosmari è la storia di una terra, l’Agro Pontino, in cui numerose imprese familiari sono riuscite a diventare negli anni solide realtà economiche contando solo sulle proprie risorse e su una forte etica del lavoro. Anche questa storia, come molte in questa zona, inizia con un’emigrazione.

Giuseppe Traversa, fondatore delle prime aziende del gruppo, nasce nel 1948 a S. Angelo in Vado, in provincia di Pesaro–Urbino. Nel 1954 i genitori, Gino e Annunziata, decidono di trasferirsi in cerca di fortuna a Lavinio, cittadina della costa laziale protagonista nel dopoguerra di un’importante fase di sviluppo urbanistico e industriale. Proprio a Lavinio, nel 1966, nascerà la secondogenita Emanuela.

Dopo gli studi da geometra e le esperienze ‘sul campo’ come capo-cantiere, Giuseppe muove i primi passi in ambito imprenditoriale avviando nel 1975 la propria impresa di costruzioni. Due anni dopo, con l’acquisto dei primi macchinari idraulici, nasce la MAD (Manutenzione, Autospurgo e Disinfestazioni), prima azienda del futuro gruppo Cosmari. A contribuire allo sviluppo dell’attività l’importante sostegno di Renata, moglie di Giuseppe, proveniente anche lei da una famiglia di coloni – i Viola – emigrata in terra pontina dalla provincia di Perugia. Alla fine degli anni ’70 l’ufficio della MAD, in Corso S. Francesco a Lavinio, è uno spazio “casa e bottega”, con la porta sempre aperta a nuove idee e competenze.

MAD e REIN - Le prime attività

All’inizio degli anni ’80, sotto la guida di Giuseppe, la MAD si posiziona nel campo della raccolta dei rifiuti industriali e urbani nelle province del Lazio grazie a diverse innovazioni, in particolare l’impiego dei cassoni scarrabili per le aziende – attrezzatura flessibile a modesto impatto ambientale e bassi costi di trasporto – e dei cassonetti stradali da 1.100 litri per il collezionamento degli scarti urbani. Realizzati in modo da rendere più semplici ed igieniche le operazioni di immissione e svuotamento dei rifiuti, questi contenitori erano praticamente sconosciuti nell’area pontina fino all’avvento della raccolta MAD.

Nella prima fase di crescita operativa dell’azienda si rende necessario un ampliamento del  deposito e degli uffici: l’intera struttura si trasferisce in un primo tempo a Via Dante, su un’area in precedenza utilizzata come deposito di materiali edili, dove trovano collocazione – oltre alla segreteria – il deposito mezzi, l’officina meccanica e le attrezzature per il montaggio dei compattatori per la raccolta dei rifiuti urbani. Il secondo ‘trasloco’ riguarderà anche le attività dedicate al trattamento dei rifiuti liquidi e degli spurghi, e fisserà definitivamente la sede in Via S. Barbara ed il deposito mezzi in Via Cisterna Km 18,300 a Nettuno (Roma).

Attraverso il passaggio a società di capitali sotto forma di Società per Azioni e diversificando la propria attività con la costituzione nel 1979 di una società specificamente dedicata al trattamento dei rifiuti liquidi (la Pontina Spurghi e Disinfestazioni Srl), l’azienda cambia dimensione e strategia. Nella sede di via Cisterna vengono ampliate la costruzione, manutenzione e noleggio attrezzature per la raccolta ed il trasporto di rifiuti con la costituzione della S&CM (Studi e Costruzioni Meccaniche) primo esempio di spin-off che opererà anche per clienti esterni al gruppo. In quello stesso periodo l’esperienza acquisita e patrimonializzata permette di compiere un primo salto di qualità al gruppo nel suo insieme, con particolare riguardo al comparto rifiuti solidi, con la MAD SpA impegnata come ditta appaltatrice e concessionaria dei servizi in numerosi Comuni di dimensioni medio-grandi quali Pomezia, Tivoli, Anzio ecc.

La nascita della RE.IN. (Recuperi Industriali Srl), nel 1983, consente al gruppo di rafforzare la propria posizione anche nel campo dei servizi ambientali per le industrie. Con un capitale iniziale di 20 milioni di lire successivamente valorizzato fino a dieci volte tanto, la nuova azienda offre alle imprese della zona un servizio di raccolta, smaltimento/recupero e trasporto di rifiuti speciali.

Nel 1984 la MAD SpA porta a compimento un aumento di capitale di circa 650 milioni di lire, in concomitanza con la realizzazione di un importante investimento impiantistico.

I primi mezzi – La prima sede – Il capannone – Il primo impianto di trattamento di rifiuti indifferenziati

30 anni di crescita - Al servizio della collettività

Anni ’90: l’ormai consistente flotta di automezzi della MAD e della RE.IN. percorre milioni di chilometri sulle strade italiane, raccogliendo e conferendo rifiuti di tutti i tipi nella maggior parte delle regioni. In quattro anni, dal 1990 al 1993, il fatturato complessivo del gruppo cresce del 120%, passando da circa 13 milioni di lire a 28 milioni, con uno sviluppo medio annuo del 30%. Le società danno lavoro a circa 220 persone nelle tre province (Roma, Frosinone, Latina) e si affermano come una delle principali realtà industriali della zona. Con l’introduzione delle società miste a prevalente partecipazione pubblica previste dalla legge 142/90, il management individua un nuovo percorso operativo attraverso una progressiva trasformazione della MAD prima in società finanziaria, e successivamente in azienda partecipata.

La rapida espansione e le dimensioni del bacino di utenza orientano a rivedere l’assetto operativo: si adotta la soluzione di creare un Consorzio per ogni area omogenea, così da poter gestire localmente i servizi, rimanendo centralizzati il coordinamento ed il controllo amministrativo. Lo schema di flusso riportato illustra sinteticamente il percorso dei quattro Consorzi, forieri successivamente della creazione di altrettante Società miste.

Le società consortili (Progetto ambiente spa, Alco srl – poi Cisterna Servizi srl -, GEA spa, Ernica Ambiente spa) consentono fin da subito di valorizzare la gestione dei servizi sul territorio e di rispondere alle esigenze delle realtà locali innalzando il livello di qualità e di  sostenibilità ambientale. Molte sono le iniziative innovative, volte a ridurre l’impatto sull’ambiente e sul tessuto urbano, introdotte in questi anni. In alcune delle aree servite dalle società consortili vengono realizzate “stazioni di trasferenza”, per consentire la raccolta con mezzi di piccole dimensioni e garantire un approccio ecologico e orientato alla sussidiarietà. In alcuni comuni, inoltre, viene sperimentato il “porta a porta”: l’introduzione di questo metodo – con un ventennio di anticipo rispetto alla sua attuale diffusione – ha consentito alle amministrazioni all’epoca “pioniere” di mantenere oggi posizioni di rilievo in ambito regionale grazie al perdurare degli alti valori percentuali di raccolta differenziata conseguiti.

Il gruppo si specializza anche sotto il profilo della progettazione: la messa in attività della Società Consortile Ambiente 2000 Srl, che vede la partecipazione al capitale aziendale sia delle società miste sia di quelle private tra le più importanti, consente lo sviluppo e l’ampliamento dei progetti per gli impianti di trattamento dell’area pontina. Grazie al supporto di questa realtà sorgono l’impianto di trattamento e l’ecocentro di Aprilia, l’impianto per l’ecocentro presso la GEA SpA, di Aprilia e il progetto per l’impianto di compostaggio a Sermoneta.

Cosmari oggi - Innovazione e brainware ambientale

Nei primi anni 2000 la progressiva conclusione dell’esperienza delle società miste pubblico-private in tutta Italia rappresenta l’occasione, per il gruppo Cosmari, di specializzarsi nei servizi all’utenza privata. Il gruppo – con il nuovo management rappresentato da Francesco e Riccardo Traversa, i figli di Giuseppe – sviluppa sempre maggiori competenze nel campo dei servizi ambientali, applicando il metodo del “brainware ambientale”, un approccio volto all’impiego di strumenti e prodotti “intelligenti” per la tutela dell’ambiente. È del 2001 l’acquisizione di un’importante area industriale di circa 30mila mq nel comune di Cisterna di Latina e il trasferimento di servizi ed uffici delle diverse aziende del gruppo. Nella nuova sede di via Grotte di Nottola trovano spazio anche le nuove attività di gestione dei rifiuti speciali realizzate attraverso la società REFECTA.

Oggi il gruppo Cosmari – attraverso le tre consorziate REFECTA, RE.IN. e MAD – fornisce soluzioni personalizzate con prestazioni altamente specializzate in diversi ambiti: raccolta, conferimento e smaltimento dei rifiuti su tutto il territorio nazionale e nei Paesi membri dell’Unione Europea, pulizie industriali, bonifica di siti inquinati, bonifica dall’amianto, pulizia e risanamento delle reti idriche e fognarie, demolizioni industriali, interventi di sanificazione e derattizzazione, gestione delle aree verdi, installazione delle piattaforme ecologiche, consulenza e tutoraggio ambientale. Il Consorzio Cosmari e le proprie Consorziate hanno certificato il proprio Sistema di Gestione integrato per la Qualità, l’Ambiente e la Sicurezza, conformemente alle norme ISO 9001:2008, ISO 14001: 2004 e OHSAS 18001:2007.

Alla crescita economica e al ricambio generazionale, Cosmari ha affiancato negli ultimi anni un più forte impegno in tema di welfare aziendale, con l’attivazione del Fondo di Solidarietà per i soci, l’erogazione di borse di studio e la creazione di una ludoteca aziendale per bambini dai 3 ai 12 anni: un nuovo, accogliente spazio per consentire a chi lavora in azienda di conciliare più dolcemente i tempi di vita e del lavoro.