Le acque reflue o di scarico sono tutte quelle acque la cui qualità è stata pregiudicata dall’azione antropica dopo il loro utilizzo in attività domestiche, industriali e agricole, diventando quindi inidonee a un loro uso diretto in quanto contaminate da diverse tipologie di sostanze organiche e inorganiche pericolose per la salute e per l’ambiente. Per tale motivo non possono essere reimmesse nell’ambiente tal quali poiché i recapiti finali come il terreno, il mare, i fiumi e i laghi non sono in grado di ricevere una quantità di sostanze inquinanti superiore alla propria capacità autodepurativa senza vedere compromessi normali equilibri dell’ecosistema.
Il Cosmari da anni nel settore della gestione dei rifiuti oggi, grazie ad importanti partnership, entra a pieno titolo nella progettazione, gestione, conduzione ed ottimizzazione degli impianti di trattamento delle acque reflue delle industrie.
La disidratazione è un trattamento di tipo fisico, impiegato per la riduzione del contenuto di acqua dei fanghi al fine di ridurre il volume ed il peso di fango da gestire, con risparmio dei costi di trasporto e smaltimento, facilitandone la manipolazione.
Per ridurre l’umidità del fango possono essere utilizzate diverse soluzioni tecnologiche e l’individuazione dell’apparecchiatura più idonea viene effettuata in base alla tipologia del fango, alle caratteristiche dei prodotti disidratati alla disponibilità di spazi ed alle soluzioni di smaltimento disponibili. Tra le apparecchiature meccaniche, che consentono di accelerare la disidratazione del fango, quelle più comunemente utilizzate sono: Nastropresse: la disidratazione avviene per compressione progressiva del fango tra due nastri filtranti.
la disidratazione si ottiene forzando l’acqua a fuoriuscire dal fango per mezzo di azioni a elevata pressione.
La separazione del solido dal liquido avviene all’interno di un tamburo rotante dalla forma troncoconica/cilindrica, sulla cui periferia la fase solida (più pesante) sedimenta, per la forza centrifuga applicata, e viene continuamente espulsa dalla coclea interna.
Per preparare il fango meccanicamente e facilitare la disidratazione viene dosato del polielettrolita di tipo cationico forte ed un flocculante a base di sali di ferro o alluminio. Il dosaggio può essere effettuato direttamente nella vasca di ispessimento, oppure in alternativa nella tubazione di mandata dei fanghi ispessiti.
I fanghi di supero, prodotti dall’impianto biologico, vengono prelevati dalla vasca di ispessimento ed inviati, tramite pompe a pistone/monovite, all’apparecchiatura di disidratazione, in modo da ottenere un fango con un valore di secco tra il 18-23%.
L’acqua di sgrondo dell’apparecchiatura sarà rinviata per gravità in testa al trattamento della linea acqua, mentre i fanghi disidratati saranno destinati allo smaltimento.
Tutte le attività saranno preliminarmente studiate dai nostri esperti che, con l’ausilio di opportune analisi chimiche proporranno le soluzioni più adeguate, evidenziando costi e benefici.
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